lunedì 5 novembre 2018

RINCORSA A VAPORE: SARDEGNA 2016

Ricordo con molto piacere questa gita di due anni fa.
Io e due miei amici l'avevamo preparata in modo accurato: saremmo sbarcati in Sardegna (per via aerea) giovedì 19 maggio e saremmo ripartiti nuovamente martedì 24.
In mezzo tanto diesel: tutte le linee ordinarie sarde, gli aridi paesaggi dell'interno, lo scartamento ridotto, la Dorsale Sarda con le sue ripide salite e le anse, ma anche il bellissimo mare di Marinella e Porto Torres.

Nel mezzo c'era anche un ghiottissimo boccone... programmata diversi mesi prima ed infine confermata c'era una gita di appassionati inglesi di Railway Touring Company, a spasso per le bellezze ferroviarie della Sardegna, coniugando sia il noto scartamento ridotto col Trenino Verde che quello ordinario.
Proprio qui stava il malloppo più importante: l'Associazione Sardegnavapore gestisce da anni alcuni mezzi storici ed organizza uno/due treni all'anno su mete come Carbonia, Iglesias o San Gavino. La felice comitiva di inglesi ha chiesto e ottenuto qualcosa di più: un lungo tragitto a vapore lungo l'intera Dorsale Sarda che comprendesse sia il tratto iniziale a doppio binario fino a San Gavino che la parte a binario unico fin oltre Oristano e Ozieri-Chilivani, spingendosi fino ad Olbia e Golfo Aranci.
L'occasione era troppo importante per non provarci.
A tavolino abbiamo pianificato attentamente questa gita e dopo tre giorni passati a cercare D445, ALn668, Minuetti e i nuovi pendolini, era il momento di inseguire un Treno a Vapore in una delle regioni più belle ma allo stesso tempo difficili del suolo Italico.



Il viaggio è stato strutturato in due giorni, quindi l'impresa è stata ciclopica: andava calcolata esattamente la percorrenza dello speciale, gli incroci, le soste, la notte e l'invio di ritorno.
Ne è uscito un capolavoro e una soddisfazione enorme. Ve lo racconterò con le foto!




1°Giorno: Da Cagliari a Macomer


Il viaggio inizia: la bella composizione con la 740.423, due vetture centoporte e il bagagliaio a due assi è in piena corsa nel tratto a doppio binario fra Cagliari e S.Gavino. Samassi-Serrenti - 22.05.2016


Mentre il treno sosta (per poco) a S.Gavino ne approfittiamo per superarlo e piazzarci nel tratto a singolo binario fra S.Gavino e Oristano. Una volta passato un regionale ed effettuato l'incrocio eccolo che arriva, circondato dalla vegetazione più tipica: il fico d'India.
Marrubiu-Terralba-Arborea - 22.05.2016


A questo punto ce la prendiamo con comodo: il convoglio sosterà oltre le due ore a Oristano dove la comitiva è impegnata a pranzare e la locomotiva ad abbeverarsi. Lo stesso faremo noi in compagnia della bella 740, prima di ripartire verso nord alla volta di Macomer dove fotograferemo anche un paio di treni ordinari extra.


Ci troviamo nei pressi di Macomer nel tratto poco più a sud dell'abitato, ove la Dorsale Sarda effettua dei tornanti per portarsi in quota e dove i treni notoriamente faticano a salire. Anche la nostra centenaria 740 non è da meno. La vediamo salire piuttosto lentamente lungo queste bellissime praterie. Macomer - 22.05.2016
La foto principale da questo cavalcavia dove si sono raggruppati alcuni fotografi inglesi ed altri della zona.
Il vento è il principale "colpevole" del fumo che sembra procedere invertito. Macomer - 22.05.2016

La 740.423 se ne va affrontando le ultime salite prima di salire in quota. L'abitato di Macomer è proprio dietro quella formazione collinare all'orizzonte. Macomer - 22.05.2016

Alla stazione di Macomer i passeggeri scendono dal treno ordinario e risalgono sul ridotto che li porterà a Bosa Marina, una linea del Trenino Verde adibita solo al traffico turistico.
La nostra 740 invece andrà a riposare alla rimessa dove verrà effettuato il carico di acqua e di carbone necessario per terminare il viaggio: sappiamo infatti che ne ha consumato parecchio nel difficile tratto da Oristano a Macomer dove le salite non perdonano.
La sosta notturna è occasione per alcuni scatti particolari alla zona della rimessa.


Sosta notturna. Macomer - 22.05.2016

Con questa foto voglio ringraziare sentitamente il gentile personale dell'Associazione Sardegna Vapore per il grande lavoro svolto e l'enorme gentilezza. Macomer - 22.05.2016

2°Giorno: Da Macomer a Golfo Aranci
Dopo una notte passata sulle rive del mare a Bosa, la comitiva in autobus raggiunge Macomer per salire nuovamente sul treno: l'aspetterà una delle giornate "vaporose" più belle e significative, in un tratto dove i treni storici si sono visti davvero raramente. Mentre i turisti salgono sul treno noi siamo già sul posto per la prima foto: questa sarà la giornata che mi riserverà una serie incredibile di soddisfazioni fotografiche.


La 740.423 mentre affronta una delle innumerevoli salite, stavolta con tutta la bellezza della Sardegna più interna e una delle foto più soddisfacenti. Macomer - 23.05.2016

Lasciamo il treno ad affrontare un tratto molto bello ma poco raggiungibile per fare foto. Ci fiondiamo a nord alla stazione di Torralba dove il treno è chiamato a passare accanto ad un classico Nuraghe.
Poco prima di raggiungerlo un provvidenziale via impedita al segnale di protezione ci regala un foto-alt con relativa fumata tattica. Torralba - 23.05.2016

ed eccolo di fianco al Nuraghe, uno degli scorci ferroviari più famosi. Torralba - 23.05.2016
Superato il grande snodo di Ozieri-Chilivani il treno si immette nella linea per Olbia. Lo precediamo di poco presso Oschiri dove un forte vento di maestrale sposta verso terra tutto il fumo, un effetto certo non prevedibile (tanto da oscurare il convoglio) ma certamente tipico di questa terra. Oschiri - 23.05.2016
I nostri obiettivi si spostano quindi dopo la stazione di Monti-Telti dove abbiamo individuato un punto particolarmente bello: peccato che alcuni cantieri alla SS729 ne abbiano inibito l'ingresso. Per evitare di perderci troppo tempo ci accontentiamo di un passaggio a livello poco distante. Monti-Telti - 23.05.2016

Stesso luogo in piena discesa. Monti-Telti - 23.05.2016


Siamo ad Olbia dove i turisti sono fermi a pranzare in città. Poco male: ce ne andiamo a Golfo Aranci dove visitiamo il porto e ci procuriamo un ottimo panino con prodotti tipici locali.
Superata la fase della fretta ce la possiamo prendere con calma.
Dopo pranzo ci spostiamo al punto foto in riva al mare e presto si raduneranno qui diversi appassionati che come noi hanno seguita il treno da distante: superati i due giorni la stanchezza si fa sentire ma ormai siamo arrivati al traguardo e il meteo non ci ha mai traditi.


La calma sarà anche dei turisti, tanto da far prendere una consistente ora di ritardo al treno. Una volta passata una ALn668 con un Golfo Aranci-Olbia vediamo sbucare in lontananza prima il fumo e poi la 740.
Golfo Aranci - 23.05.2016

... E in tutta la sua magnificenza, eccola con il mare di sfondo e il solito vento. Golfo Aranci - 23.05.2016

Terminata la corsa al treno storico ci rechiamo a Cala Sabina per fotografare la D445.1055 venuta appositamente isolata da Cagliari per riportare in deposito il prezioso materiale centenario. Attendiamo anche un ordinario con ALn668 che non arriverà mai causa principi di incendio provocati dalla 740 accesa (...).


Torniamo a Golfo per vedere il convoglio che l'indomani mattina tornerà a casa.
Anche un D445 a Golfo è diventata una rarità. Golfo Aranci - 23.05.2016



3°Giorno: Da Golfo Aranci a Cagliari
Sono le ultime foto a questo speciale treno: la D445 trasporterà lentamente la 740 e le vetture giù per tutta la Dorsale fino al deposito di Cagliari.


Mattina presto a Cala Sabina: tutto il golfo fa da sfondo all'invio verso Cagliari. Cala Sabina - 24.05.2016

Un po' a sorpresa il convoglio ripreso a Oschiri dopo una sosta per incrocio a Olbia. Oschiri - 24.05.2016.


A margine del viaggio un sentito ringraziamento a Sardegna Vapore per il sostegno logistico gentilmente concesso e la tanta pazienza e a Fondazione FS Italiane per collaborazione.

A presto cara Sardegna!

martedì 30 ottobre 2018

TRENI REGIONALI SULLA VERONA-BOLOGNA

Parliamo quest'oggi del servizio regionale sulla Verona-Bologna.
A riguardo di questa linea si è parlato molto del raddoppio oppure del glorioso servizio a lunga percorrenza tra Bologna e il Brennero o dei numerosi servizi merci. Del trasporto regionale invece non se ne parla mai in modo completo: vedremo di analizzare (fotograficamente) il fondamentale asse Verona-Poggio Rusco-Bologna dal punto di vista del trasporto pendolare.
Come riferimento siamo tra il 2004 e il 2018.

La linea è organizzata su più livelli di servizio:
A) treni alta velocità
B) treni a lunga percorrenza internazionali
C) treni regionali veloci
D) treni regionali lenti


Il treno Regionale Veloce 2259 Bolzano-Bologna Centrale in sosta a Nogara. 13/03/2018 

Treni regionali veloci (ex Interregionali)

Si tratta di servizi a corto, medio o lungo raggio che percorrono tutta linea a partire da Bologna Centrale per avere capolinea a Verona Porta Nuova, Bolzano o Brennero.
Si tratta di servizi inizialmente finanziati direttamente dal Ministero dei Trasporti e da qualche anno assoggettati al finanziamento da parte delle regioni interessate (Emilia Romagna, Veneto, provincie autonome di Trento e Bolzano). Non sono certo vengano in parte finanziati dalla Lombardia, per via della effimera tratta attraversata.

Tutti questi treni effettuano le fermate intermedie di Osteria Nuova (precedentemente Tavernelle Emilia), S.Giovanni in Persiceto, Crevalcore, S.Felice sul Panaro, Mirandola, Poggio Rusco, Ostiglia, Nogara, Isola della Scala.
Il cadenzamento di questi servizi è teoricamente biorario anche se insistono buchi di molte ore al mattino specialmente tra Verona e Poggio Rusco.

Il materiale utilizzato è ordinario e a carico principalmente del deposito di Verona e in minima parte del deposito di Bolzano con le onnipresenti locomotive E464 e un numero variabile di vetture a media distanza (inizialmente solo MDVE, ora anche MDVC) da 4 a 6 compresa la pilota. Negli ultimi anni registriamo la soppressione della prima classe e il revamping delle vetture.
La particolarità di questi convogli è l'orientamento sempre identico: la locomotiva è sempre orientata lato Verona in modo da poter essere utilizzata in spinta nel tratto più acclive da Bolzano a Brennero e per motivi di tensione alla stazione di confine.
In passato si sono viste soprattutto E632/E633/E652, composizioni più robuste comprensive di bagagliaio-posta tipo Uic-X nDU.


Dopo aver percorso tutta la BO-VR l'interregionale 2258 effettua il cambio banco a Verona Porta Nuova prima di ripartire verso Brennero. Da notare le composizioni omogenee di MDVE tra cui una vettura di prima classe. 12/10/2007.

Immagini dalla vecchia linea prima del raddoppio: l'IR 1773 in sosta alla vecchia stazione di Ostiglia. 11.03.2006.

Un anno più tardi: IR 2258 appena partito da Ostiglia direzione Brennero. 19.05.2007

Ottobre dello stesso anno. l'IR 2262 del pomeriggio parte in direzione di Verona e Brennero. Ci troviamo alla radice scambi di Ostiglia lato Nord, con in primo piano il binario restante della ex linea Ostiglia-Treviso. Sono gli ultimi giri di ruota sulla vecchia linea a binario unico. 22.10.2007

Vecchia stazione di Poggio Rusco. L' IR 2261 diretto a Bologna sosta in secondo binario in attesa dell'incrocio con un REG Bologna-Poggio. 10.06.2006

Anno 2018: tutte le composizioni sono formate da vetture ristrutturate tranne due estrapolate dal materiale di Bolzano: ne vediamo una con la caratteristica testata piatta in salita verso Verona e Brennero con l'RV 2262 presso Verona Ca' di David, stazione che per moltissimi anni è stata il passaggio dal doppio al singolo binario. 20.03.2018

Procediamo verso Sud: la tipica pilota "Mazinga" in arrivo con un 5 pezzi a Isola della Scala, stazione caratterizzata dai mega portali stile "direttissima". 04.06.2015.

Siamo ora nel tratto oltre Nogara. Presso l'ex stazione di Roncanova in località "Ronchetrin" vediamo l'RV 2264 Bologna-Brennero salire sul binario di destra dopo una precedenza dinamica con un ETR485, impegnato in una Frecciargento Roma-Bolzano. 28.06.2016.

Stesso luogo. In un limpido e freddo pomeriggio di gennaio, l'RV 2259 da Bolzano a Bologna sfila sotto la catena prealpina. 05.01.2015.
Una freddissima e gelata mattina di gennaio: l'IR 2256 composto da E464 e 4 vetture MDVC di Bolzano effettua una corsa mattutina da Bologna a Verona. Ci troviamo sempre a Roncanova e sullo sfondo vediamo la centrale di Ostiglia. 04.01.2011

La nuova tratta presso Ostiglia e la rampa che scende dal ponte sul Po: la E464.036 con una composizione non ristrutturata si dirige a Verona. 13.03.2018.


Una foto a cui sono molto legato: l'incrocio perfetto di due regionali presso il cavalcavia di Revere Scalo: si tratta dei treni RV 2259 e 2262. 16.08.2010

Sotto una fitta pioggia, l'RV 2264 è in arrivo a Poggio Rusco. 13.05.2014.

Più a sud la E464.283 spinge l'IR 2255 Verona-Bologna. La vediamo in sosta ad Osteria Nuova, che da poco ha preso il posto di Tavernelle Emilia. 22.04.2007.

Al binario 3 piazzale ovest, la E464.281 parte alla volta di Bolzano. 15.11.2015.

Ed ora alcune particolarità. Questa composizione (peraltro piuttosto goffa) ha circolato per diversi mesi nei più disparati turni su tutto l'asse Bologna-Brennero. La pilota a doppio piano costringe il treno a viaggiare a 140 km/h in luogo dei soliti 160. 26.01.2008.

A cavallo tra il 2011 e il 2012 invece una intera composizione è stata sostituita da questa con tutte vetture a doppio piano. La vediamo sull' RV 2259 presso Revere. 12.05.2012

I regionali lenti Verona-Bologna e vv.
Ad affiancare i regionali tradizionali troviamo dei servizi definiti "lenti" poichè effettuano quelle fermate in più nelle località che i veloci non utilizzano per la loro bassa frequentazione. Si tratta di Buttapietra, Roncanova di Gazzo Veronese (soppressa col raddoppio), Revere (soppressa col raddoppio), Camposanto e Calderara-Bargellino (aperta di recente).
Annotiamo che non tutti questi treni fermavano ovunque: mentre Camposanto (e ora Calderara) venivano usate da tutti i lenti, le rimanenti si alternavano in modo randomico.
Gli orari di questi treni sono cadenzati con i treni lenti da Poggio Rusco a Bologna pertanto nella parte nord della linea può capitare di vedere 3 treni nel raggio di un'ora e buchi di due ore: è uno dei problemi ancora da risolvere di questa linea.

I materiali utilizzati erano sia emiliani che veronesi: dagli ordinari effettuati con piano ribassato e vivalto o con composizioni pesanti di E632 e MD, fino ai leggeri con TAF, ALe801/940 e ALe642. Sostanzialmente ad ogni cambio orario questi treni cambiavano materiale. 

Le vetture vivalto veronesi (difficilmente visibili su questa linea) impegnate nel REG 6401 Verona-Bologna a
Isola della Scala. Torneranno la sera sul REG 11460.   07.07.2015.

Al pari delle Vivalto anche le piano ribassato sono piuttosto rare. Si tratta di vetture del DL di Bologna Ravone. Venivano utilizzate sulla coppia di REG 6398 e 11555. Nella foto sono in arrivo a Verona Porta Nuova come 6398. 06.03.2009.
insolita composizione pesante con E632 bolognese e 11 vetture a media distanza, solitamente utilizzata sugli IR Milano-Ancona mentre parte da Nogara come REG 11447. 01.06.2006.

Più utilizzate le anziane elettromotrici ALe801/940 del DL Verona: le vediamo sul REG 6394 del mattino, turno che prevedeva la nottata a Bologna C.le e una coppia di REG Bologna-Poggio Rusco.
In una fredda mattinata di inizio primavera il treno è in sosta a Buttapietra. 03.04.2008.

Di nuovo le "Fanta" veronesi: La ALe940.030 parte in deviata da Isola della Scala con il REG 11555
Verona-Bologna dopo la precedenza all'EC 85 Monaco-Bologna. 19.06.2012.

Con periodi alterni i TAF (sia Veronesi che Bolognesi) invece si vedevano spesso sui regionali lenti.
Siamo a Revere Scalo ancora sulla vecchia linea a binario unico e questo TAF bolognese effettua il
REG 6563 festivo da Verona. 14.09.2008

Più a nord il TAF.016 di Verona arriva a Buttapietra con il REG 6401. 17.05.2010.

Due anni dopo il TAF.047 viaggia come REG 11555. 24.02.2012

La nota precedenza a Isola della Scala stavolta sotto la pioggia con il TAF.074. 19.04.2012.

Il REG 6398 Bologna-Verona con un TAF Bolognese presso Mirandola. 06.02.2013.

Più utilizzate in passato tra Poggio Rusco e Bologna ed ora sui regionali lenti, le ALe642 sono i mezzi più anziani tuttora circolanti sulla linea. 07.03.2014

I Treni del Mare
Si tratta di treni interregionali (ora regionali) gestiti da T>PER (in passato FER e ancora prima FSF) studiati per portare i turisti alle località della riviera romagnola con capolinea Pesaro.

Un primo treno originava da Brescia fermava a Desenzano, Verona Porta Nuova, quindi Ostiglia, Poggio Rusco prima di entrare nella rete FER fino a Ferrara e quindi proseguire verso Ravenna, Rimini e Pesaro. Questo treno è stato poi soppresso.

Un secondo treno originario da Bergamo effettuava le fermate di Grumello del Monte, Palazzolo sull'Oglio, Rovato, Nogara, Ostiglia e Poggio Rusco prima di entrare nella rete FER e fermare a Sermide e Ferrara e quindi proseguire verso Ravenna, Rimini e Pesaro.
Questo treno, denominato "Freccia Orobica" è tuttora esistente. Negli anni recenti ha guadagnato la fermata di Brescia. (La particolarità stava proprio di saltare sia Brescia che Verona passando dalla tratta merci Bivio Fenilone-Bivio S.Lucia).

Un terzo treno originava da Cremona servendo Mantova, Suzzara, Poggio Rusco e via discorrendo.

I materiali utilizzati erano inizialmente (fino al 2009/2010) le molte automotrici ALn668/663 e rimorchi, mentre dal 2010 il treno viene effettuato con la più comoda composizione di E464 e Vivalto.

Durante i lavori del raddoppio ho fotografato l' Ln880.033 in testa all'IR 1770 Pesaro-Bergamo con suoi 8 pezzi tra motrici e rimorchi: la composizione di ALn più lunga conosciuta in Italia. 20.08.2006

Una foto più recente: la E464.906 in testa al REG 1771 Bergamo-Pesaro in transito a Verona Ca' di David.
Ora su questo treno sono in turno le più comode vetture Vivalto. 24.07.2018.

Regionali Poggio Rusco-Bologna
Esistiti da molto tempo e oggi cadenzati questi servizi "minori" hanno la duplice funzione di servire le località di servizio minori non sfruttate dai "veloci" (Camposanto, Calderara-Bargellino) e per infittire il servizio in una tratta a forte vocazione pendolare come questa.
Il servizio è sempre stato affidato sia a Trenitalia che a FER (ora T>PER).
Molti anni fa FER aveva collegamenti diretti da Sermide a Bologna via Poggio, mentre ora sono tutti gravanti a Poggio Rusco come termine corsa.
I materiali utilizzati da Trenitalia furono storicamente leggeri e del DL di Bologna (ALe642, TAF, ALe803, ALe501/502 "Minuetto", ma anche materiale derivante da altri turni più lunghi come le ALe801/940 di Verona e gli ordinari a cui sono affidati i veloci (un turno la mattina).
FER dal canto suo utilizzava le automotrici ALn668/663 e i relativi rimorchi (materiale certamente non sufficiente), successivamente E464 e vetture vivalto e recentemente gli ETR350.
Questi treni hanno visto un continuo incrementare di viaggiatori.

Un convoglio con E464 e vivalto in sosta a Poggio Rusco in attesa di prendere servizio. 05.07.2009.

Un servizio regolare FER per Bologna ripreso a Mirandola. 19.03.2011.

Da quando le E464 sono state trasferite tra Mantova e Modena il loro posto è stato preso dagli
ETR350 svizzeri. 13.05.2014.

Una foto dal passato quando i servizi Bologna-Poggio erano effettuati anche dai piccoli Minuetti elettrici, oggi trasferiti e non più disponibili in regione. Lo scatto risale a quando non era ancora stata ridisegnata la stazione di Poggio Rusco. 08.07.2006.

Regionali Verona-Poggio Rusco
Nella parte nord i servizi a corto raggio sono stati sempre piuttosto inusuali, complice il fatto che la tratta Poggio-Nogara gravita più su Mantova che Verona (trattasi dell'unica parte di linea in Lombardia). I pochi treni sono sempre stati effettuati e finanziati dal Veneto, qualche volta anche in coincidenza a Poggio con i servizi da Bologna.
Più recentemente sono state effettuate tre coppie di treni:
INVIO + REG 2940 di primo mattino con ALn668.1200 prima e materiale ordinario ora (tuttora esistente)
REG 6261 + REG 6254 di metà mattino con ALe801/940 o ALn668.1200 o TAF (soppressa)
REG 11581 + REG11584 la sera con ALn668.1200 (soppressa)

Questi treni spesso (assieme ai lenti che percorrevano tutta la linea) erano gli unici a effettuare regolare fermata a Roncanova di Gazzo Veronese e Revere prima della loro soppressione col raddoppio.


Un servizio molto effimero e che è durato poco tempo è la coppia di REG 6261/6254 Verona-Poggio Rusco e viceversa, allo scopo di creare una relazione aggiuntiva su Bologna in coincidenza a Poggio.
Su questo treno veniva usato qualsiasi materiale, comprese le ALn668.1200 utilizzate sui treni per Rovigo.
Alla vecchia stazione di Ostiglia la coppia 1259+1248  è avvolta nella nebbia invernale. 23.02.2008.
Ancora esistente è il REG 2940, alias il primo treno del mattino che da Poggio Rusco porta a Verona. accoppiato ad un invio vuoto in senso inverso. Venivano usate sempre le ALn668.1200, mentre oggi viene usata una composizione di un RV con E464 e vetture medie distanze.
Le due ALn668 sono in sosta a Nogara. 02.09.2010.

Treni Verona-Rovigo (via Isola della Scala e via Nogara)
Tra Verona e Isola della Scala insistono anche i servizi a trazione termica della linea per Rovigo. Un tempo su tracciato diverso questa linea è stata di fatto "assorbita" in parte dalla Verona-Bologna prima (a tratti) nel 1985 alla chiusura del tronco Dossobuono-Isola-Cerea e poi definitivamente dopo la sua parziale riapertura tra il 2000 e il 2002 già a raddoppio ultimato. I treni diretti a Rovigo percorrevano inizialmente il tratto fino a Nogara per poi deviare verso Cerea, mentre oggi la deviata avviene a Isola della Scala.

In questi servizi le onnipresenti ALn668 delle serie 1700, 1000, 1200 e 3100 dei DL di Verona e Treviso, mentre a partire dal 2013 troviamo -casualmente- il materiale della società Sistemi Territoriali (ALn668.600, ALn663.900, ALn668.1200 a noleggio e i moderni GTW ATR110/116).

Una chicca: la ALn668.1706, ormai radiata, impegnata nel REG 5588 Rovigo-Verona ed in transito
a Buttapietra. I convogli da/per Rovigo sostano a Buttapietra non da molti anni. 29.07.2006.

Una telata per questa piccina ALn668 che viene sovrastata dalla catenaria ad alta velocità nei pressi
di Verona Ca' di David. 21.02.2010.

Per ultima la ALn663.907 di Sistemi Territoriali impegnata nel REG 5585 Verona-Rovigo.
Il treno sta rallentando per impegnare la deviata a 60 km/h. 20.06.2017.